Banca Galileo, il palazzo e gli interni.

La banca si trova all’interno di un magnifico palazzo storico nel centro di Milano, risalente al periodo del 1800. Fu realizzato su progetto di Giovanni Perego, scenografo della Scala, con il supporto dell’ingegnere Innocenzo Giusti.

Come ricorda il Manzoni ne I promessi sposi, l’edificio sorge su un’area un tempo occupata da un convento di frati cappuccini.

Il palazzo è imponente e maestoso, con una facciata in pietra che si presenta dal basso con un basamento bugnato, si sovrappone una scenografica loggia con colonne ioniche scanalate, a doppia altezza, staccate dalla parete retrostante. Il fronte è coronato inoltre da una balaustra che regge statue di divinità scolpite da Pompeo Marchesi e Grazioso Rusca.

L’ingresso della banca è fiancheggiato da grandi porte in legno, con accesso a un cortile interno pavimentato in pietra. Qui, i clienti possono godere di un’atmosfera serena e tranquilla, lontana dal trambusto della città.

La zona di attesa della banca è arredata con decorazioni e affreschi d’epoca, che richiamano l’atmosfera elegante e raffinata del palazzo. Gli alti soffitti e le pareti ornate di stucchi d’oro creano un ambiente di grande bellezza.

Tra le finestre del primo e del secondo piano corre un fregio continuo, opera di Pompeo Marchesi o dei suoi allievi, raffigurante episodi di storia milanese.

Degni di nota sono il cortile d’onore, a pianta quadrata, con portico di ordine dorico, e il salone da ballo, al piano nobile, decorato con stucchi e affreschi.

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